Ci sono essenzialmente due approcci se devi comperare casa.
- Hai tanti soldi e tanto tempo? Acquisti una casa grande, meglio se nuova, assoldi uno o più architetti, passi con loro qualche giorno dicendo di si ad ogni “stimolo interessante relativo ai nuovi trend in fatto di costruzioni eco-cool”, ogni tanto chiami per sapere se va tutto bene. Non leggi questo post e ti prepari a fare tanti party per inaugurare il tuo nuovo loft eco minimal chic softcore.
- Hai pochissimo tempo e stai cercando un mutuo? Prosegui con questo post che ti può essere utile 😀.
Io ho imparato che:
- Non importa la faccia schifata della commessa dell’arredo bagno: si può vivere benissimo con il rubinetto del lavandino diverso da quello del bidet.
- Non so se è vero che fare le scale allunga la vita. Nel caso, camperò cent’anni.
- Gli artigiani sono inaffidabili.
- Gli artigiani sono molto inaffidabili.
- Gli artigiani sono totalmente inaffidabili.
- Per quanto tu sia preparato al fatto che gli artigiani sono inaffidabili, riusciranno a sorprenderti.
- Se non sai come fare a tenere lontano qualche amico troppo pressante, organizza il trasloco.
- Le tende sono sopravvalutate.
- Se ti fai fare i preventivi a spanne, preparati a pagare per sempre.
- Se ti fai fare i preventivi a forfait, preparati a pagare per sempre (ma almeno hai qualche motivo per litigare).
- Se quella che avevo in casa prima la chiamavo polvere, ora ho in casa una cava di sabbia.
- Ogni cantiere funziona come funziona l’Italia. Le pianificazioni sono tutte finte, ci si muove solo quando scatta l’emergenza (e lì si balla).
- Il lampadario minimalista “modello lampadina” è meraviglioso.
- In cantiere ci sono un sacco di sorprese, non sempre negative. Il riscaldamento a pavimento è quasi un peccato coprirlo.
- In cantiere ci devi andare spesso, altrimenti succedono disastri.
- In cantiere ci devi andare tutti i giorni, altrimenti succedono disastri.
- In cantiere ci devi andare più volte al giorno, altrimenti succedono disastri.
- Non ci puoi fare niente, succedono disastri anche quando sei lì.
- Preparati a prendere un sacco di decisioni su cose di cui non sai assolutamente niente. E sarà sempre e solo colpa tua.
- Quando riescono a rifilarti il box doccia di cristallo perché “è trasparente quindi valorizza l’asta della doccia”… sei alla frutta.
- La faccia delle tue figlie quando entrano per la prima volta? Per tutto il resto c’è Mastercard.
- Si deve essere in due: uno cattivo e uno buono. Uno che litiga e rompe le palle per tutto, e uno che media e offre il caffè per stemperare. Io, neanche a dirlo, facevo il cattivo.
- Basta dover sistemare cinque centimetri di battiscopa per riportare la casa al casino del primo giorno.
- “Finiamo domani” significa “son tutti cazzi tuoi”.
- Quella gradazione di bianco leggermente diversa tra il cassonetto e il serramento? Scomparirà magicamente nel giro di qualche giorno. Ignorala da subito che vivi meglio.
- Mentre tu sei preoccupato perché la demolizione sta sfondando il pavimento, lei sta pensando se le tende della cabina armadio vanno fatte tono su tono.
- Mai accettare un preventivo fatto al volo in cantiere. Altrimenti il citofono che “costerà al massimo venticinque euro” lo paghi settanta (più IVA).
- Se pensavi che quello di prima fosse mal di schiena, sei un dilettante.
- Dormire per terra e lavarsi per giorni nel bidet? Bellissimo da raccontare (dopo).
- Fare casa è un gran casino. Fai in modo di ricordarlo per qualcosa di positivo. Noi questo non lo dimenticheremo mai.

Tanto dovevamo abbattere tutto 😀
- Prima o poi qualcuno dell’impresa ti avvicinerà per dirti che in nero risparmieresti un sacco. Resistere. Resistere. Resistere.
- Passarne di cotte e di crude aiuta, puoi vivere accampato a lungo con la scusa che “prima era peggio”.
- “Non è piccolo questo bagno, in fin dei conti non manca niente” in realtà significa “era meglio se facevi uno sgabuzzino”.
- Ringraziare che lei ti aiuta un sacco (soprattutto quando ci sono i figaccioni del cartongesso).
- Il primo caffè nella casa nuova? Che soddisfazione.
Last, but not least, accorgerti che copi i titoli da “Il Post”. Se ne faranno una ragione, sono in buona compagnia… 🙂