Il TDLab è stato un laboratorio partecipato istituito dal MIBACT nel 2014 con l’obiettivo di definire il Piano Strategico per la Digitalizzazione del Turismo Italiano.
TDLab era composto da una quindicina di membri permanenti, che hanno impostato il progetto. Il lavoro si è svolto con modalità partecipata ed ha visto il coinvolgimento di moltissimi attori di tutta la filiera turistica.
Il ministro Franceschini “chiama direttamente dalla preistoria” per annunciare l’avvio dei lavori del TDLab
L’attività è durata dalla primavera all’autunno del 2014, ed ha prodotto un documento strategico ancora attuale, malgrado siano passati cinque anni, cinque anni in cui peraltro poco si è fatto rispetto a quanto proposto.
In TDLab ho avuto la fortuna di occuparmi del tema della promo-commercializzazione, un tema complesso ed articolato, già allora strategico per il futuro dell’intera industria turistica.
L’intera vicenda del TDLab è per me difficile da raccontare. Ho imparato tantissimo nell’affrontare il tema della promo-commercializzazione turistica a 360°, nel confronto con tante persone con cui ho lavorato, nel vedere diversi punti di vista rappresentati con competenza e forza dalle diverse categorie interessate allo sviluppo del turismo italiano. Rimane per me una esperienza professionalmente appagante che mi ha arricchito con relazioni e rapporti umani che tutt’ora preservo.
Allo stesso tempo, la delusione per il mancato sviluppo delle tematiche proposte nel piano strategico è stata forte. Erano passati pochi mesi dal termine dei lavori di TDLab ed era uscita la vicenda Verybello. Ma, aldilà dell’incidente Verybello, nulla negli anni successivi mi ha mai fatto pensare che qualcosa di quel lavoro abbia contribuito alla crescita del turismo italiano. Un vero peccato, ce ne sarebbe anche oggi tanto bisogno.